• Skip to main content
  • Skip to footer

Fonianet - Telecomunicazioni in Sardegna

  • Fonianet
    • Profilo
    • Referenze
    • Marchi
  • Servizi & Prodotti
    • Assistenza & Consulenza
    • Telefonia
    • Reti Dati Rame & Fibra Ottica
    • Impianti di Videosorveglianza Sardegna anche in Costa Smeralda
    • Sistemi d’allarme
      • Antifurto Nebbiogeno in Sardegna
    • Ponti Radio & WiFi
    • Controllo Accessi
    • Impianti Elettrici & Domotici
  • Fotogallery Lavori
  • Blog
  • Contatti
  • Cookie Policy (UE)

Sicurezza Anti Intrusione

Hacker e sistemi di videosorveglianza: come proteggersi?

10 Giugno 2022 by Ing. Fabio Contu

La notizia da un paio di giorni su tutti i media italiani

Hacker e sistemi di videosorveglianza…argomento delicato. Hai mai pensato cosa succederebbe se un hacker avesse accesso al sistema di videosorveglianza di casa tua o del tuo negozio, palestra ecc.?

Dovresti iniziare a pensarci perché è successo MA…vediamo di capire un po’ perché è successo, chi può avere sbagliato e come evitarlo in futuro.

Riassumendo in breve la notizia: un gruppo organizzato (ci sono stati 11 arresti), con evidenti capacità informatiche, scandagliava il web cercando sistemi di videosorveglianza “attaccabili” per poi mettere online i video delle telecamere su Telegram e Vkontakte (un social russo come Facebook molto diffuso in Russia). Esisteva proprio un tariffario: 20 € per un abbonamento standard e con altri 20€ si accedeva all’abbonamento Premium che dava diritto a immagini ancora più riservate e…hot: camere da letto, spogliatoi di palestre e piscine se non anche le credenziali di accesso ai sistemi di videosorveglianza ritenuti più interessanti.

L’indagine è nata in modo quasi fortuito dalla denuncia di un cittadino che ha riconosciuto nel video gli spogliatoi della sua palestra. E il network “spione” contava già circa 10.000 utenti paganti, di cui 2.000 Premium.

COME E’ STATO POSSIBILE E COME EVITARLO?

Ovviamente in questi casi occorre fare attenzione al sensazionalismo giornalistico che rischia di far passare la notizia che ogni sistema di videosorveglianza può essere hackerato come niente fosse: non è così.

Per iniziare, non è corretto dire “sono state hackerate le telecamere”. Nel senso che occorre distinguere e capire bene il processo che ha portato ad hackerare un sistema di videosorveglianza. Parliamone.

Il sistema di videosorveglianza è stato raggiunto dagli hacker ovviamente via Web. Pertanto non essendo le telecamere direttamente collegate sul web ma a una rete interna e da lì a un router che poi comunica con il mondo esterno, il primo anello debole della catena è stato il ROUTER.
Tutti noi che navighiamo sul Web lo facciamo attraverso dei router dei vari operatori con cui stipuliamo un contratto ADSL o in Fibra ottica o Mobile.
Molto probabilmente chi ha installato il router ha lasciato USER e PASSWORD di default o password comunque facilmente violabili (sapete quali sono le password più usate nel mondo? 123456 e 12345678. Se sono anche le tue fila subito a cambiarle!).

Il secondo step di criticità è a monte: avere utilizzato un sistema di videosorveglianza a basso costo (avete presente i classici sistemi che trovate sul web a 99 € per 4 telecamere e un registratore DVR-NVR?), installato tra l’altro anche da un non professionista (il classico cugino smanettone). Se compri una panda (con tutto il rispetto per le Panda che sono fantastiche), non puoi lamentarti del fatto che a 150 Km/h in curva si ribalta. Ti occorre una macchina sportiva.

Dal secondo step ne consegue a ruota il presente terzo step e cioè che è probabile che anche sul registratore di videosorveglianza sia stato compiuto lo stesso errore fatto per il router: password di default o molto semplice. Per degli hacker in gamba è una passeggiata dopo avere violato il router fare lo stesso per il sistema di registrazione (o nel caso di telecamere IP accedere anche direttamente alle singole telecamere sulla rete LAN interna dell’utente).
NOTA: L’utilizzo di sistemi a basso costo implica nella maggior parte dei casi la mancata emissione da parte della casa costruttrice di patch di aggiornamento o nuovi firmware (i software installati sui dispositivi di registrazione o anche sulle telecamere se IP) che correggano vulnerabilità di sicurezza riscontrate. Per capirci: se hanno violato il tuo sistema low cost potrebbero rifarlo di nuovo.

SOLUZIONI POSSIBILI:

A) Cambiare spesso le credenziali (user e password) del tuo router utilizzando caratteri alfanumerici e simboletti “strani” (!”£$%%&/ per farti un esempio…). Possibilmente utilizzare un firewall o configurare il firewall integrato nel router (che è sempre meglio di niente).

B) Stesso discorso per telecamere e registratori: usate password efficaci e acquistate sistemi di videosorveglianza di marchi primari, internazionali e conosciuti, che dispongono di un reparto si occupa sempre di elaborare aggiornamenti software per risolvere problematiche di sicurezza.

C) Evitate di accedere al vostro sistema di videosorveglianza da remoto in modo diretto, cioè tramite web sull’indirizzo IP statico della vostra linea ADSL o in Fibra ottica. Usate sempre se possibile, un sistema in cloud messo a disposizione dalla casa costruttrice delle telecamere per cui arrivate alle vostre telecamere non direttamente dal Web ma passando attraverso quel cloud.

D) L’ultimo, a mio parere, è un criterio non tecnologico ma di logica e buon senso: EVITA DI INSTALLARE TELECAMERE NELLE VOSTRE STANZE DA LETTO O IN QUELLE DEI TUOI FIGLI. Idem ovviamente per spogliatoi di palestre, piscine ecc. E’ proprio fondamentale?…
Le immagini riservate “hot” e -purtroppo- quelle dei bambini hanno, triste dirlo, un florido mercato nel Dark Web (e non solo). Non a caso, infatti, l’indagine ha evidenziato anche risvolti pedopornografici.

RIASSUMENDO: occhi aperti, buon senso, affidarsi a marchi e professionisti seri. Forse con la notizia di oggi la gente ha iniziato a capirlo.
O almeno spero…

Per sopralluoghi e preventivi per il tuo sistema di videosorveglianza o allarme (SERI) in tutta la Sardegna contattaci su info@fonianet.it, o clicca qui oppure chiamaci al numero 327-7509675. A presto!

Ing.Fabio Contu – Direttore Tecnico Fonianet Telecomunicazioni

Filed Under: News, Sicurezza Anti Intrusione, VIDEOSORVEGLIANZA Tagged With: casa, hacker, telecamere, videosorveglianza, violazione

Impianti Antifurto e Impianti di Allarme in Sardegna: chiarimenti e suggerimenti.

5 Settembre 2021 by Ing. Fabio Contu

Schematizzazione degli elementi che costituiscono un impianto di allarme

In questo articolo parleremo di impianti antifurto e impianti di allarme in Sardegna, con tanti chiarimenti e suggerimenti.

1. QUALI SONO LE COMPONENTI DI UN IMPIANTO DI ALLARME?

Nell’immagine sopra allegata, si riassume brevemente quali sono le componenti di un impianto di allarme, limitandoci, in questo caso a quelle che si installano sul corpo dell’edificio. Più avanti nell’articolo si farà un cenno anche su quelle che sono le cosiddette “protezioni perimetrali” che costituiscono una sorta di “preallarme” nel sistema.

CENTRALE DI ALLARME.
Questa è il vero cuore del sistema, l’intelligenza che analizza tutti i dati provenienti dai sensori e decide se e quando dare l’allarme in funzione di quanto emerso dall’analisi dei dati inviati dai sensori e/o dalle telecamere. L’allarme viene lanciato in vari modi, tutti contemporanei che sono:

– Allarme sonoro e visivo: dato dalla sirena esterna lampeggiante, con valori sonori spesso superiori anche ai 100 Decibel. Spesso la centrale di allarme è dotata anche di una sirena interna (integrata) che avvisa in modo immediato anche chi è all’interno dell’abitazione;

– Allarme telefonico: all’interno (oppure con una unità esterna a parte che si interfaccia alla centrale di allarme) si trova il cosiddetto “combinatore telefonico”. Esso può essere di tipo PSTN (cioè si interfaccia a una linea telefonica fissa dell’utente) oppure GSM/UMTS/4G ecc. cioè all’interno del combinatore è presente una SIM/USIM che gestisce l’allarme. In caso di allarme, il combinatore farà partire degli SMS a dei numeri mobili preimpostati (tutti assieme o in una determinata sequenza) oppure una chiamata vocale con messaggio pre-registrato;

– Notifica tramite e-mail: in alternativa -o in contemporanea- è possibile inviare una e-mail a un indirizzo pre-configurato nel sistema con la tipologia di evento di allarme, la zona esatta in cui è avvenuto il tentativo di intrusione o ancora -qualora delle telecamere siano state collegate al sistema- delle immagini o dei minivideo dell’evento registrato.
Nei sistemi COMBIVOX da noi installati (di cui Fonianet Telecomunicazioni è l’unica azienda installatrice in Sardegna) il minivideo di 30 secondi parte da 8 secondi prima dell’evento in modo da permettere di visualizzarlo completamente.

SIRENE.
Come accennato al punto precedente, le sirene (esterna e, eventualmente, anche interna) lanciano un allarme sonoro (quella esterna lampeggia con una luce solitamente arancione) di potenza sonora superiore anche ai 100 Decibel allertando tutti nell’area circostante e, nella maggior parte dei casi, mettendo in fuga i ladri.

COMBINATORE TELEFONICO.
Anche questa componente è stata descritta nel punto precedente e rappresenta un allarme “esterno” che allerta i proprietari o un centro di controllo (vigilanza, forze dell’ordine ecc.) sul tentativo di intrusione.

SENSORI VOLUMETRICI:
Non entreremo in questo articolo nelle specifiche tecniche e nell’elencazione delle varie tipologie di sensori (doppia tecnologia, tripla tecnologia ecc. dal momento che tale argomento è stato oggetto di un altro articolo). Spiegheremo qual è la loro funzione e la suddivisione in 2 macrofamiglie.

– Sensori volumetrici filari:
Vengono posizionati all’interno delle stanze dell’edificio e rilevano un movimento all’interno della stanza o del corridoio lanciando immediatamente un segnale alla centrale che fa partire l’allarme. I sensori filari prendono il nome dal fatto che sono collegati via cavo (bus) alla centrale e comunicano con essa via cavo.

– Sensori volumetrici Wireless:
Vengono posizionati anch’essi all’interno delle stanze dell’edificio e rilevano un movimento all’interno della stanza o del corridoio lanciando immediatamente un segnale alla centrale che fa partire l’allarme. I sensori wireless prendono il nome dal fatto che sono collegati in modalità wireless alla centrale quindi avranno un trasmettitore integrato (che comunica a differenti frequenze con la centrale) mentre la centrale sarà dotata di un ricevitore wireless per captare e interpretare i segnali dei sensori e lanciare l’allarme.

Immagine di un sensore volumetrico

CONTATTI MAGNETICI e “ANTI-SHOCK”:
Così come i sensori volumetrici, anche i contatti magnetici possono essere di tipo “filare” e di tipo “wireless”. Essi vengono posizionati su porte e finestre e lanciano l’allarme nel caso in cui la finestra o la porta venga forzata per essere aperta.
Nel caso in cui anziché cercare di forzare una finestra i ladri cerchino di rompere un vetro per cercare di introdursi attraverso una delle ante, si utilizzano i cosiddetti sensori “anti-shock”, che vengono posizionati sui vetri internamente (oppure sulle grandi vetrate di una attività commerciale che si affaccia direttamente sulla strada, ad esempio) e già dal primo colpo al vetro lanciano l’allarme.

2. ESISTONO SISTEMI PER LANCIARE L’ALLARME PRIMA CHE I LADRI ARRIVINO ALLA CASA, MAGARI GIA’ DAL GIARDINO?

BARRIERE PERIMETRALI (A MICROONDE, A INFRAROSSI, O IBRIDE).

In questo caso, si predispongono esternamente, idoneamente collocate e configurate, delle barriere che sfruttano la tecnologia a infrarossi, a microonde o un mix delle 2 tecnologie (che rende il sistema più robusto ai falsi allarmi).

Tali barriere costituiscono una sorta di “fascio invisibile” che avvolge l’edificio o il muro perimetrale o il giardino (dipende sempre dalla tipologia di spazi) e lancia un allarme già nel momento in cui l’intrusione è avvenuta all’interno della proprietà, senza che i ladri siano ancora riusciti ad avvicinarsi all’edificio.

Questo sistema rappresenta una sorta di pre-allarme che riteniamo debba essere sempre extra rispetto ai sensori utilizzati sull’edificio e descritti ai punti precedenti che dovranno comunque essere sempre installati.

Qualora invece si utilizzino delle semplici barriere a infrarossi, esse verranno installate tendenzialmente sulle pareti esterne dell’edificio a proteggere porte e finestre dall’accesso esterno.

NOTA: nella scelta e configurazione dei sistemi perimetrali occorre grande attenzione per evitare i falsi allarmi. Pertanto occorre scegliere prodotti performanti e testati e installarli nel modo più corretto (altrimenti potrebbero generarsi falsi allarmi legati al passaggio di animali o movimento di rami ecc.).
Molti sistemi presentano già di fabbrica degli accorgimenti come la “PET-IMMUNITY” che evita la generazione di allarmi nel caso di passaggio di cani di piccola taglia, gatti ecc.

Schematizzazione di un sistema perimetrale a infrarossi, microonde o ibrido

Infine, come accennato in precedenza, è possibile integrare e interfacciare al sistema di allarme anche altri sistemi non appartenenti propriamente ai sistemi di allarme.

TELECAMERE:

è possibile interfacciare, per rendere il sistema più performante, anche un sistema di videosorveglianza alla centrale di allarme, configurando con attenzione la rilevazione del movimento nella scena (“motion detection”) sulle telecamere per non generare falsi allarmi;

Immagine di una telecamera IP Hikvision (Fonianet è Partner GOLD Hikvision)

ANTIFURTI NEBBIOGENI:
Un altro sistema -che viene installato internamente e viene attivato dall’allarme- è l’ ANTIFURTO NEBBIOGENO. Già dal primo tentativo di intrusione (dal giardino) o effrazione (porte, finestre, garage) il nebbiogeno genererà una folta coltre di “nebbia” costituita da vapore acqueo e “glicole” (un addensante usato in ambito alimentare che è assolutamente non tossico e non danneggia minimamente oggetti, mobili, divani, abbigliamento ecc.).

Se malauguratamente i ladri dovessero comunque riuscire ad introdursi nel vostro edificio (oppure negozio, gioielleria, tabacchino, compro oro ecc.), troveranno al suo interno una nebbia fittissima che impedirà la visuale oltre i 50 cm. Sarà impossibile per i ladri vedere alcunché all’interno.

La nostra azienda Fonianet telecomunicazioni è installatrice e partner certificato IMQ (in conformità alla norma CEI EN 50131/8) dei sistemi nebbiogeni Aura Sicurezza

Un immagine che mostra un nebbiogeno AURA in azione.

Speriamo di essere stati chiari ed esaustivi in questa nostra panoramica e, ribadiamo ancora una volta ciò che non ci stancheremo mai di dire: affidatevi sempre ad aziende installatrici specializzate per garantire la sicurezza vostra, dei vostri cari e delle vostre attività.

Risparmiare sulla sicurezza è come scegliere il medico più economico e non quello più bravo: si risparmia ma non si guarisce…

Per sopralluoghi e preventivi in tutta la Sardegna potete contattarci al numero 327-7509675, inviandoci una mail su info@fonianet.it, oppure sul form del nostro sito web https://www.fonianet.it/contatti.

Buona sicurezza a tutti.

Ing. Fabio Contu – Direttore Tecnico Fonianet Telecomunicazioni

Filed Under: Sicurezza Anti Intrusione Tagged With: alghero, cagliari, costa smeralda, impianto anti furto, impianto anti intrusione, impianto di allarme, nuoro, olbia, oristano, sardegna, sassari

Radio News 24 intervista l’Ing.Fabio Contu, Direttore Tecnico di Fonianet Telecomunicazioni su Videosorveglianza e Sistemi Integrati di Sicurezza

8 Dicembre 2020 by Ing. Fabio Contu

Il video che vi alleghiamo racchiude la Video Intervista di Radio News 24 al nostro Ing.Fabio Contu, Direttore tecnico di Fonianet Telecomunicazioni. L’azienda, come sapete, ha sede ad Alghero (SS) e dal 2010 opera in Sardegna nella progettazione e installazione di sistemi di Telecomunicazioni, Video Sorveglianza, di allarme e di Sicurezza anti-intrusione più in generale.

I nostri clienti sono sia enti governativi come Esercito, Polizia, Questure ecc. che enti pubblici, aziende e privati.

L’ing.Contu in questa intervista spiega un aspetto molto importante relativo alla sicurezza e cioè cos’è un “sistema integrato di sicurezza” e perché è così importante capirne il concetto per la sicurezza della propria casa o della propria azienda o struttura ricettiva.

Inoltre, nell’intervista si effettua una panoramica anche sui sistemi di Videosorveglianza Cittadina di cui Fonianet Telecomunicazioni vanta numerosissime realizzazioni in Sardegna e su quali aspetti vengono monitorati e registrati dalle telecamere che vedete solitamente installate nei centri cittadini (incluse quelle che tengono traccia delle targhe delle vostre automobili).

Si tratta di sistemi estremamente sofisticati, che integrano le più innovative tecnologie di Intelligenza Artificiale e di rilevamento e identificazione di target specifici nella scena (in questo caso si parla di identificazione e rilevamento di targhe automobilistiche e telecamere di contesto più in generale, ma i sistemi in oggetto potrebbero, volendo, spingersi oltre in ambiti come il riconoscimento facciale e similari).

Tali aspetti però, come intuirete (e ve lo confermiamo noi da installatori che operano sul campo), non vengono da mai abilitati e configurati perché la normativa privacy europea e il regolamento GDPR è molto più stringente rispetto ad altri contesti (come quello cinese, da cui provengono le telecamere HIKVISION che la nostra azienda installa essendone da anni Partner Ufficiale), e impedisce l’utilizzo di certe funzionalità che in Europa violerebbero il diritto alla privacy.

Per approfondimenti potete contattarci sul nostro sito www.fonianet.it/contatti, su info@fonianet.it o al numero 327-7509675.

Buona visione e a presto!

Ing.Fabio Contu – Direttore Tecnico Fonianet Telecomunicazioni

Filed Under: Sicurezza Anti Intrusione, VIDEOSORVEGLIANZA Tagged With: fonianet, hikvision, Ing.Fabio Contu, sistemi integrati di sicurezza, videosorveglianza, videosorveglianza cittadina

ANTIFURTO NEBBIOGENO: COME PROTEGGERE LA TUA CASA O NEGOZIO.

2 Febbraio 2020 by Ing. Fabio Contu

ANTIFURTO NEBBIOGENO: COME PROTEGGERE LA TUA CASA O NEGOZIO.

Credo che sia un po’ l’incubo di tutti…

Mario decide di andare in vacanza, dopo mesi e mesi di lavoro, magari in estate, oppure anche solo per un weekend di relax che lo aiuterà a staccare un po’ la spina dal tramtram quotidiano. Sono state delle vacanze bellissime, gli ci volevano proprio.

Parcheggia la sua auto, scarica le valigie ma…c’è qualcosa che non quadra…Sarà il suo sesto senso?…

Apre la porta di ingresso e trova tutto a gambe all’aria. Nel soggiorno sedie rovesciate, cassetti aperti, oggetti buttati sul pavimento. Non c’è più il nuovo televisore da 50″ che si erano regalati per Natale, nè l’home theatre. Sale di corsa al piano superiore, nella zona notte e…ahimè stesso discorso. Sparito  l’impianto wi-fi della Bose che era il suo motivo di vanto con gli amici, spariti i gioielli e la cassaforte…è aperta.

Nessuna traccia dei 5000 € che aveva lasciato dentro per eventuali emergenze nè della penna Montblanc che gli aveva regalato suo padre al diploma a cui era affezionatissimo.

Mario è incredulo. Si siede sul letto e si maledice perchè non aveva installato nè un allarme, nè delle telecamere, nè quel sistema che aveva visto a una fiera con la nebbia….ah si, l’antifurto nebbiogeno. Forse in quel modo avrebbe evitato. Fa 2 conti a mente…Tra soldi e oggetti i ladri si sono portati via circa 10.000 €.

Questo è un possibile scenario e, come avrai intuito, non è per niente lontano da quella che potrebbe essere la realtà.

MA COS’E’ QUESTO “ANTIFURTO NEBBIOGENO” DI CUI MARIO SI E’ RICORDATO SOLO DOPO AVERE VISTO LA PROPRIA CASA SVALIGIATA?…

Ecco  una breve clip di poco più di un minuto che ti mostrerà come funziona un ANTIFURTO NEBBIOGENO e come  sventare un furto grazie alla sua capacità di RENDERE TOTALMENTE IMPOSSIBILE LA VISUALE NEL TUO APPARTAMENTO O NEL TUO NEGOZIO NELL’ARCO DI POCHI SECONDI.

Ebbene si: SE MARIO AVESSE INSTALLATO UN IMPIANTO DI ALLARME ABBINATO AD UN SISTEMA ANTIFURTO NEBBIOGENO A CASA SUA TUTTO QUELLO NON SAREBBE SUCCESSO.

Ma quella nebbia è tossica?…E se mi rovina gli oggetti?…Sai quanto ho pagato quel divano?…NON ROVINA NULLA.

Tranquillo: la nebbia non è altro che vapore acqueo addizionato con “glicole”, una sostanza utilizzata in ambito alimentare pertanto, totalmente atossica e non rovinerà minimamente nulla del tuo arredo e dei tuoi oggetti, nè la tv, nè gli elettrodomestici, nè qualunque altra cosa che contenga elettronica.

Il sistema è molto evoluto e va abbinato ad  un sistema di allarme, configurato da tecnici specializzati (è importante  progettare bene il sistema prima l’installazione, decidere la posizione e la potenza del nebbiogeno necessaria ai tuoi ambienti, studiare gli spazi del tuo appartamento o negozio: non dimenticare che i ladri non sono spesso così sprovveduti, anzi, conoscono le innovazioni tecnologiche molto bene).

MA TUTTI I NEBBIOGENI VANNO BENE?…

LA RISPOSTA E’ NO. Scegli molto bene il prodotto e l’azienda installatrice.

Sul mercato esistono molte marche, ma quelli più economici introducono dei rischi perchè magari usano delle piccole bombole di gas al loro interno per dare pressione alla “nebbia”. Molte aziende installatrici che vendono tale tipologia di nebbiogeno, non a caso fanno firmare al cliente una liberatoria per scaricarsi da qualunque conseguenza e responsabilità. Chiediti il perchè…

FONIANET TELECOMUNICAZIONI ha scelto un prodotto (AURA SICUREZZA) certificato IMQ, che utilizza una caldaia ad alto rendimento con involucro protettivo in materiale che usa le nanotecnologie (altissima efficienza  e ridotto spessore dell’involcuro), unico con certificazione FOOD che può essere installato anche in supermercati  e ristoranti, così come lo staff tecnico che andrà ad installare il nebbiogeno ha seguito un percorso di certificazione, un esame finale ed è stato certificato IMQ.

FONIANET TELECOMUNICAZIONI, se vivi o hai una attività in Sardegna, sarà bene lieta di darti una dimostrazione del nebbiogeno direttamente a casa tua o nel tuo negozio. Vedere con i tuoi occhi vale più di mille parole e noi lo sappiamo bene.

Chiamaci al numero 327-7509675 per fissare un appuntamento e una dimostrazione, oppure,  contattaci sul form del nostro sito (cliccando su questa scritta).

Ideale per riuscire a sventare davvero i furti in ville, appartamenti, aziende, gioiellerie, compro-oro, sale slot, banche ecc. 

Ti lascio una dimostrazione da noi effettuata presso la sala riunioni degli uffici di un grossa catena di supermercati nell’isola così vedrai tu stesso la forza dell’antifurto nebbiogeno AURA SICUREZZA. Ti aspettiamo.

Ing.Fabio Contu – Resp.le Tecnico Fonianet Telecomunicazioni

 

Filed Under: Sicurezza Anti Intrusione

Ma è meglio l’Allarme o le Telecamere?…

17 Febbraio 2018 by Ing. Fabio Contu

 

“Ma è meglio l’Allarme o le Telecamere?…”

Ho voluto riportare in modo esatto quella che è la domanda più diffusa che ci viene fatta da un cliente che vorrebbe proteggere la sua casa o la sua azienda.

E’ una domanda lecita per chi ha deciso (e sottolineo OTTIMA DECISIONE!) di dedicare dei soldi alla protezione dei suoi familiari o delle sue cose.

Non esiste una risposta precisa, uguale per qualunque contesto. Per farti capire cosa intendo ti faccio un parallelismo.

E’ MEGLIO L’AUTO O LA MOTOCICLETTA?…

Beh, entrambe servono per spostarsi (così come sia un impianto di allarme e uno divideosorveglianza servono a proteggerti) però esiste un lungo elenco di motivi che può farti scegliere di comprare una macchina o una moto.

La macchina è per la famiglia, puoi trasportarci tante cose, puoi farci tantissimi chilometri anche sotto una pioggia battente…

La motocicletta è avventura, è brivido, è libertà…

Come puoi vedere ognuno troverà migliore una o l’altra scelta in funzione dei propri desideri o, soprattutto, delle proprie esigenze!…

Vale lo stesso per un impianto di allarme o uno di videosorveglianza: dipende dalle tue specifiche esigenze, anche se la mia esperienza mi ha insegnato che la soluzione ideale è un mix di allarme e sistemi anti-intrusione e telecamere di videosorveglianza.

Per questo motivo cerchiamo sempre di vendere dei SISTEMI DI SICUREZZA INTEGRATI che uniscono i vantaggi di entrambe le soluzioni e compensano eventuali loro limiti.

 

IMPIANTO DI ALLARME:

Vantaggi:

  • Se un ladro cerca di entrare in casa tua (rompendo un vetro, cercando di forzare una porta o una finestra) scatta l’allarme e la sirena esterna inizia a suonare allertando i vicini e inducendo alla fuga i ladri. Contemporaneamente il combinatore telefonico nella centrale di allarme manda un sms al tuo numero (o altri da te preimpostati), avvisandoti del tentativo di effrazione.

Svantaggi:

  • Se vivi in un posto isolato, magari in campagna ecc. i ladri potrebbero avere il tempo di entrare ugualmente in casa avendo la possibilità in quei 10/15 minuti (almeno) prima dell’arrivo tuo o di un istituto di vigilanza o delle forze dell’ordine di rubare parecchia roba. Nel caso peggiore quando arrivi non c’è più nessuno e non puoi avere alcuna informazione su chi è stato.

 

IMPIANTO DI VIDEOSORVEGLIANZA:

Vantaggi:

  • Puoi vedere chi si è avvicinato o (se sei davanti a un monitor di controllo) chi si sta avvicinando alla tua proprietà. Informazioni utili (ma non sempre, in funzione di quanto hai voluto risparmiare nella scelta del tuo impianto o dell’azienda installatrice…) per cercare di riconoscere i ladri.

Svantaggi:

  • Un impianto di videosorveglianza è anch’esso un “deterrente”. I ladri possono entrare nella tua proprietà se tu non ci sei, magari facendo attenzione, scegliendo un momento in cui non c’è nessuno in zona, operando in silenzio e possono portare a compimento il furto…
  • Successivamente le forze dell’ordine potranno provare, analizzando i filmati, a riconoscere i ladri magari incrociando i dati con altri in loro possesso (furti nella zona ecc.). I tempi delle indagini sono spesso lunghi e gli oggetti rubati saranno già stati rivenduti.

 

SISTEMA INTEGRATO (IMPIANTO DI VIDEOSORVEGLIANZA+ALLARME+NEBBIOGENO):

VANTAGGI:

  • Potrai scoraggiare i ladri prima che compiano il furto i quali vedranno sia le telecamere esterne che la sirena esterna dell’allarme.
  • Un obbiettivo protetto da allarme e videosorveglianza scoraggia i ladri in oltre il 90% dei casi.
  • Seppure i ladri dovessero riuscire a entrare in casa il nebbiogeno avrà già reso la visuale all’interno impossibile.
  • Puoi dormire sonni più tranquilli perchè hai protetto i tuoi familiari e le tue cose nel modo migliore.
  • E’ stata una giornataccia per i ladri. Grazie alla tua scelta.

Riassumendo: AFFIDATI A PROFESSIONISTI DEL SETTORE. SEMPRE. NE VA DELLA TUA SICUREZZA.

Per informazioni e sopralluoghi gratuiti CLICCA QUI oppure chiamaci al numero 327-7509675.

Ricorda: investi in sicurezza.

 

Ing.Fabio Contu – resp.le Tecnico Fonianet Telecomunicazioni

Filed Under: Sicurezza Anti Intrusione

  • Page 1
  • Page 2
  • Go to Next Page »

Footer

Assistenza e Consulenza

Telefono: (+39) 327 7509675
Email: info@fonianet.it
Indirizzo: Via Matteotti, 22 - 07041 Alghero (SS)

Copyright ©2023 · - all rights reserved Fonianet Srl Telecomunicazioni | p.i. / c.f. 02401010901 · website by m a s k a m e n t e

Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Visualizza le preferenze
{title} {title} {title}