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Fonianet - Telecomunicazioni in Sardegna

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Ing. Fabio Contu

Il mondo della Tecnologia nell’era del Corona Virus

26 Marzo 2020 by Ing. Fabio Contu

 

É arrivato, anche in Italia…e in questo articolo vi spiegherò come cambia il mondo della Tecnologia nell’era del Corona Virus.

Ci sarà tempo per parlare di tutto il resto: di cosa è stato sottovalutato nell’approccio generale, di come potevano evitarsi certi errori, di chi e cosa è stato sbagliato. Ci sarà tempo per tutto questo.

Molti hanno paragonato questo evento epocale, la pandemia globale, a una vera e propria guerra: le stesse paure, la stessa frenetica ricerca dei beni primari (cibo, medicinali…), la confusione nell’informazione con un continuo tam tam di informazioni e smentite, fake news, omissioni, interpretazioni faziose, allarmismi da un lato, minimizzazioni eccessive dall’altro.

Di certo questo scenario che ci si sta prospettando innanzi ci lascia disorientati, increduli, con reazioni spesso eccessive e non rispetto delle regole e della legge da parte di tanti. Pensate che normalmente quelle decine di migliaia di persone fermate e denunciate per il non rispetto dei Decreti e le restrizioni sugli spostamenti si sarebbero prese una denuncia?…Tutto è stato stravolto e la rinuncia a dei beni basilari che troppo spesso diamo per scontati come LA SALUTE e LA  LIBERTA’ hanno ribaltato comportamenti e reazioni di moltissime persone. Anche di quelle che normalmente le regole le avrebbero probabilmente rispettate.

Ma è molto diversa da una guerra, perchè non siamo isolati dal resto del mondo, dai nostri cari, possiamo sentitrli e videochiamarli anche tutti i giorni, possiamo usare Internet e sapere le informazioni del resto del mondo in un click.

COME É CAMBIATA LA NOSTRA VITA OGGI, DURANTE  IL CORONA VIRUS, NEL GIRO DI DUE MESI, E IN COSA LA TECNOLOGIA CI STA PERMETTENDO, COMUNQUE, DI ANDARE AVANTI?…

SMARTWORKING.

É una parola che continuiamo a sentire dai mass media in continuazione.

Grazie alla tecnologia, essendo stati obbligati molti uffici  a “chiudere” fisicamente (perchè non è possibile continuare a lavorare normalmente garantendo la distanza di 1 metro tra i dipendenti e adottando tutte le misure che possono garantire l’eventuale assenza di contagio), è possibile “Lavorare da casa”.

Ci si potrà collegare al proprio computer e al server aziendale in cui sono installati i vari applicativi in modalità sicura, tramite opportune VPN, con tantissime aziende che mettono a disposizione tale servizio e garantiscono di continuare a lavorare. Magari lo si farà non nel modo solito ma in modo molto vicino qualitativamente a quanto succedeva prima del Corona Virus (forse a casa in tanti sono anche più produttivi e sereni, a vantaggio della propria azienda).

Sarà possibile poi essere raggiunti al proprio cellulare personale riconfigurando il sistema telefonico dell’ufficio e abilitando un trasferimento di chiamata dal proprio interno in ufficio al proprio cellulare (in modo trasparente per il cliente che sentirà rispondere alla telefonata senza sapere che l’utente chiamato lo ha fatto da casa propria).
(se vuoi farlo anche nella tua azienda clicca qui: Contattaci per attivare lo smart working anche telefonico alla tua azienda in Sardegna).

RILEVAMENTO TEMPERATURA CORPOREA.

Per garantire un primo immediato screening su potenziali persone positive al Corona Virus, presso aeroporti, stazioni ferroviarie, stazioni degli autobus e porti (oltre che in molti esercizi commerciali) si sta effettuando la misurazione della temperatura corporea, ritenendo -come da direttive dell’OMS- potenziale “campanello di allame” una temperatura corporea superiore ai 37,5°C.

Si effettuano (in modo rapido e senza accumulo di persone in una stessa area) tali misurazioni,  utilizzando scanner termografici, termometri a infrarossi e telecamere speciali, come le bi-spectrum Hikvision che operano nel range di temperatura dei 30-45 °C, e permettono la misurazione a distanza (anche di vari metri) della temperatura corporea con una approssimazione massima di 0,5°C. (se vuoi informazioni in merito puoi contattarci : Clicca qui per avere info sulle telecamere che misurano la temperatura corporea a distanza).


SANITA’ E RICETTE
MEDICHE.

É una delle novità introdotte e utilizzate in questo periodo. Vista la necessità di minimizzare il rischio di contagio, tanto più nei confronti del personale medico che potrebbe poi a sua volta infettare tante altre persone (magari già con gravi patologie), si è optato per la trasmissione della ricetta da parte del medico anche tramite una semplice fotografia della stessa inviata su Whatsapp.  Ancora meglio, più spesso,tramite l’indicazione da parte del medico del numero della ricetta elettronica (NRE) da comunicare in Farmacia con la quale il farmacista, accedendo al sistema, potrà fornire i farmaci prescritti.


DIDATTICA ONLINE.

Ovviamente, in questo periodo, anche le scuole e le Università sono state chiuse, pertando non sarà più possibile la didattica frontale, sia per tenere le lezioni che per sostenere gli esami e le sessioni di laurea.

In questa situazione, pertanto, la scelta è stata quella di non perdere settimane di tempo utile, permettendo di continuare le lezioni (per tutte le scuole di qualsiasi livello e grado e nelle università) svolgendole ONLINE.

Numerose sono state pertanto le piattaforme (Skype, ZOOM ecc.) che consentono di realizzare aule didattiche virtuali in cui gli studenti seguono via web la lezione tenuta dal proprio docente, oppure sostengono un esame universitario o, addirittura, come sta succedendo già da alcune settimane, discutono la propria tesi di laurea online, di fronte alla webcam del proprio PC visualizzando sul proprio schermo i docenti che rappresentano la commissione di laurea che ascoltano e valutano lo studente in questa modalità.

Queste sono solo alcuni degli aspetti che la tecnologia sta permettendo di gestire in piena pandemia.

In altri paesi asiatici (come in Corea del Sud ma soprattutto in Cina) si sta facendo uso di tecnologie molto più sofisticate per il tracciamento degli spostamenti delle persone (GPS, APP obbligatorie sui cellulari, telecamere stradali con riconoscimento facciale, DRONI…) in modo da intervenire immediatamente qualora dei casi di positività in quarantena si spostino dai propri alloggi.

Tali misure molto restrittive non sono state utilizzate da noi in Italia e in altri paesi dell’UE in quanto lesive della Privacy dei cittadini e della normativa comunitaria GDPR.

CONCLUDENDO…

Per conlcudere quindi: sono emersi nuovi scenari che stanno mostrando come esistono modalità alternative di gestire la produttività e tutti gli aspetti del quotidiano, molti dei quali potrebbero essere applicati con successo ancora, una volta tornati alla normalità, permettendo un notevole risparmio di tempo e risorse.

Un limite evidenziato in questo scenario è costituito dallle infrastrutture di telecomunicazioni degli operatori a banda larga, ancora insufficienti a poter gestire una mole di traffico contemporaneo di questa entità. Infatti gli operatori italiani hanno lamentato un aumento dell’occupazione di banda dei 2/3 rispetto a quella standard che sta provocando congestioni, disservizi e rallentamenti nelle ore di particolare traffico.

Ci aspettiamo che questa emergenza Covid-19 possa portare tutti a fare delle valutazioni sul futuro, avendo fatto emergere con prepotenza criticità e necessità che forse prima non si erano mai neppure prese in considerazione…

Ing.Fabio Contu – Resp.le Tecnico Fonianet Telecomunicazioni
Cell. 327-7509675

 

Filed Under: Corona Virus

ANTIFURTO NEBBIOGENO: COME PROTEGGERE LA TUA CASA O NEGOZIO.

2 Febbraio 2020 by Ing. Fabio Contu

ANTIFURTO NEBBIOGENO: COME PROTEGGERE LA TUA CASA O NEGOZIO.

Credo che sia un po’ l’incubo di tutti…

Mario decide di andare in vacanza, dopo mesi e mesi di lavoro, magari in estate, oppure anche solo per un weekend di relax che lo aiuterà a staccare un po’ la spina dal tramtram quotidiano. Sono state delle vacanze bellissime, gli ci volevano proprio.

Parcheggia la sua auto, scarica le valigie ma…c’è qualcosa che non quadra…Sarà il suo sesto senso?…

Apre la porta di ingresso e trova tutto a gambe all’aria. Nel soggiorno sedie rovesciate, cassetti aperti, oggetti buttati sul pavimento. Non c’è più il nuovo televisore da 50″ che si erano regalati per Natale, nè l’home theatre. Sale di corsa al piano superiore, nella zona notte e…ahimè stesso discorso. Sparito  l’impianto wi-fi della Bose che era il suo motivo di vanto con gli amici, spariti i gioielli e la cassaforte…è aperta.

Nessuna traccia dei 5000 € che aveva lasciato dentro per eventuali emergenze nè della penna Montblanc che gli aveva regalato suo padre al diploma a cui era affezionatissimo.

Mario è incredulo. Si siede sul letto e si maledice perchè non aveva installato nè un allarme, nè delle telecamere, nè quel sistema che aveva visto a una fiera con la nebbia….ah si, l’antifurto nebbiogeno. Forse in quel modo avrebbe evitato. Fa 2 conti a mente…Tra soldi e oggetti i ladri si sono portati via circa 10.000 €.

Questo è un possibile scenario e, come avrai intuito, non è per niente lontano da quella che potrebbe essere la realtà.

MA COS’E’ QUESTO “ANTIFURTO NEBBIOGENO” DI CUI MARIO SI E’ RICORDATO SOLO DOPO AVERE VISTO LA PROPRIA CASA SVALIGIATA?…

Ecco  una breve clip di poco più di un minuto che ti mostrerà come funziona un ANTIFURTO NEBBIOGENO e come  sventare un furto grazie alla sua capacità di RENDERE TOTALMENTE IMPOSSIBILE LA VISUALE NEL TUO APPARTAMENTO O NEL TUO NEGOZIO NELL’ARCO DI POCHI SECONDI.

Ebbene si: SE MARIO AVESSE INSTALLATO UN IMPIANTO DI ALLARME ABBINATO AD UN SISTEMA ANTIFURTO NEBBIOGENO A CASA SUA TUTTO QUELLO NON SAREBBE SUCCESSO.

Ma quella nebbia è tossica?…E se mi rovina gli oggetti?…Sai quanto ho pagato quel divano?…NON ROVINA NULLA.

Tranquillo: la nebbia non è altro che vapore acqueo addizionato con “glicole”, una sostanza utilizzata in ambito alimentare pertanto, totalmente atossica e non rovinerà minimamente nulla del tuo arredo e dei tuoi oggetti, nè la tv, nè gli elettrodomestici, nè qualunque altra cosa che contenga elettronica.

Il sistema è molto evoluto e va abbinato ad  un sistema di allarme, configurato da tecnici specializzati (è importante  progettare bene il sistema prima l’installazione, decidere la posizione e la potenza del nebbiogeno necessaria ai tuoi ambienti, studiare gli spazi del tuo appartamento o negozio: non dimenticare che i ladri non sono spesso così sprovveduti, anzi, conoscono le innovazioni tecnologiche molto bene).

MA TUTTI I NEBBIOGENI VANNO BENE?…

LA RISPOSTA E’ NO. Scegli molto bene il prodotto e l’azienda installatrice.

Sul mercato esistono molte marche, ma quelli più economici introducono dei rischi perchè magari usano delle piccole bombole di gas al loro interno per dare pressione alla “nebbia”. Molte aziende installatrici che vendono tale tipologia di nebbiogeno, non a caso fanno firmare al cliente una liberatoria per scaricarsi da qualunque conseguenza e responsabilità. Chiediti il perchè…

FONIANET TELECOMUNICAZIONI ha scelto un prodotto (AURA SICUREZZA) certificato IMQ, che utilizza una caldaia ad alto rendimento con involucro protettivo in materiale che usa le nanotecnologie (altissima efficienza  e ridotto spessore dell’involcuro), unico con certificazione FOOD che può essere installato anche in supermercati  e ristoranti, così come lo staff tecnico che andrà ad installare il nebbiogeno ha seguito un percorso di certificazione, un esame finale ed è stato certificato IMQ.

FONIANET TELECOMUNICAZIONI, se vivi o hai una attività in Sardegna, sarà bene lieta di darti una dimostrazione del nebbiogeno direttamente a casa tua o nel tuo negozio. Vedere con i tuoi occhi vale più di mille parole e noi lo sappiamo bene.

Chiamaci al numero 327-7509675 per fissare un appuntamento e una dimostrazione, oppure,  contattaci sul form del nostro sito (cliccando su questa scritta).

Ideale per riuscire a sventare davvero i furti in ville, appartamenti, aziende, gioiellerie, compro-oro, sale slot, banche ecc. 

Ti lascio una dimostrazione da noi effettuata presso la sala riunioni degli uffici di un grossa catena di supermercati nell’isola così vedrai tu stesso la forza dell’antifurto nebbiogeno AURA SICUREZZA. Ti aspettiamo.

Ing.Fabio Contu – Resp.le Tecnico Fonianet Telecomunicazioni

 

Filed Under: Sicurezza Anti Intrusione

VIDEOSORVEGLIANZA SARDEGNA: LE SOLUZIONI PER LA CASA E L’AZIENDA.

12 Aprile 2019 by Ing. Fabio Contu

VIDEOSORVEGLIANZA SARDEGNA: LE  SOLUZIONI PER LA CASA E L’AZIENDA.

Questo nuovo articolo del nostro blog di Fonianet Telecomunicazioni non vuole essere uno “spottone” (per utilizzare una espressione di uso corrente) su quanto siamo bravi, su quanto siamo belli noi di Fonianet Telecomunicazioni nel campo della videosorveglianza.

Credo che il cliente oggi abbia grandi possibilità di documentarsi sul Web prima di decidere di affrontare una spesa per realizzare presso la propria casa o azienda un sistema di Videosorveglianza. Idem nel caso si tratti di un ente pubblico (anche se, per ovvi, motivi, in questo ultimo caso c’è un iter di budget, bilancio, progettazione e rendicontazione molto più lungo).

Pertanto ci capita molto spesso che i clienti che ci contattano per un nostro sopralluogo e offerta abbiano già una infarinatura di ciò che propone il mercato della videosorveglianza anche se, ovviamente, è ben altro discorso conoscere una macchina da possederla e saperla guidare (per fare un parallelismo).

E a questo punto interveniamo noi e le aziende installatrici di sistemi di sicurezza in generale.

Le domande tipiche che ci vengono fatte sono:

1. MA E’ MEGLIO INSTALLARE TELECAMERE VIA CAVO O WIRELESS?…

La mia risposta in questi casi è sempre: DIPENDE.

Personalmente, per scelta tecnica e progettuale di videosorveglianza (che ormai per noi è diventata prassi) scarto sempre le telecamere che nascono già “Wireless”, cioè con la loro antennina che trasmette direttamente a un ricevitore.

E’ una soluzione che non mi piace perchè spesso in molte di queste telecamere si predilige il fatto che siano Wireless rispetto alla cosa che invece è più importante e cioè le caratteristiche della telecamera: RISOLUZIONE, FRAME RATE, DISTANZA MASSIMA NELLA VISIONE NOTTURNA ecc. (eventualmente si può collegare poi una telecamera senza antenna a un sistema di trasmissione esterno).

RISOLUZIONE: Rappresenta la qualità dell’immagine singola ed esprime il livello di dettaglio di una immagine. Più Megapixel ha, più riusciamo “zoomando” sull’immagine  a riconoscere dettagli importanti. Si esprime in Megapixel (anche le diciture HD, Full HD ecc. su alcune risoluzioni non sono altro che un modo differente per esprimere la risoluzione della telecamera, espressa nella forma NxM pixel, cioè base e altezza dell’immagine,  ad esempio 1920×1080 Pixel = FULL HD: 2 Megapixel).

Il mio suggerimento è quello di acquistare telecamere con risoluzione pari ad almeno 2 Megapixel (ma noi già da tanto tempo vendiamo per il 90% telecamere con risoluzione da 4 Megapixel o superiore, utile soprattutto quando le condizioni di visibilità non sono ottimali).

FRAME RATE: rappresenta il numero di fotogrammi al secondo. E’ un parametro che a mio avviso è meno importante della risoluzione dal momento che per analizzare un filmato a noi occorre potere riconoscere i dettagli in una immagine, cercare di riconoscere una persona o la targa di un auto. Che senso ha avere 50 fotogrammi al secondo se poi in nessuno di questi riesco ad avere dettagli che mi possano aiutare?…

DISTANZA MASSIMA NELLA VISIONE NOTTURNA: nelle telecamere con LED  ad infrarossi per la visione notturna indica la distanza massima alla quale è possibile “riuscire a vedere qualcosa”, diciamo così. Ormai tutte le telecamere (sia anlogiche che IP in commercio) hanno degli infrarossi integrati che consentono la visione notturna.
Mi capita di vedere ancora (soprattutto in ambito stradale o in parcheggi e piazzali di aziende) delle telecamere con sotto un “cannone a infrarossi”: una soluzione posticcia per vedere di notte con telecamere senza infrarossi. TE LE SCONSIGLIO VIVAMENTE: acquista sempre telecamere con infrarossi integrati.

SUGGERIMENTO SULLA DISTANZA IN METRI DA SCEGLIERE PER L’INFRAROSSO: tieni sempre conto del fatto che al limite della distanza masisma consentita le immagini saranno sempre di qualità molto inferiore. Pertanto se vorrai vedere fino a 30 metri nel piazzale della tua azienda o nel giardino della tua villa non scegliere telecamere che abbiano Led infrarossi a 30 metri ma almeno A 50/60 METRI. In questo modo sarai sicuro che a 30 metri avrai immagini ancora di ottima qualità anche in notturna.

 

2. SECONDA DOMANDA: MA E’ MEGLIO INSTALLARE TELECAMERE ANALOGICHE O IP?…

 

 

ANCHE PER QUESTA SECONDA DOMANDA LA RISPOSTA E’ LA STESSA: DIPENDE.

Le tecnologie più recenti sono ottimizzate e concepite per telecamere IP che sfruttano il protocollo Ethernet (è possibile gestirle da remoto o collegarle a dei ponti radio per la trasmissione delle immagini a distanza senza dovere fare adattamenti e senza dovere utilizzare adattatori esterni). Il costo delle telecamere IP (se sono via cavo sfruttano i cavi dati UTP o FTP) è in generale superiore al costo delle telecamere analogiche.

Le telecamere analogiche sfruttano il collegamento tramite cavo coassiale e, almeno in passato, avevano il limite di avere una risoluzione inferiore rispetto alle nuove arrivate, le telecamere IP. Oggi un po’ tutte le principali case produttrici di telecamere hanno sviluppato dei protocolli che consentono di avere risoluzioni pari a quelle delle telecamere IP anche su telecamere analogiche su cavo coassiale.

SUGGERIMENTO: SE HAI GIA’ UN VECCHIO SISTEMA DI TELECAMERE ANALOGICHE PUOI  TENERE TUTTI I VECCHI CAVI DELLE TELECAMERE (ovviamente se funzionanti e non danneggiati) E CAMBIARE SOLO LE TELECAMERE E IL REGISTRATORE UTILIZZANDO TELECAMERE DI ULTIMA GENERAZIONE ANALOGICHE HD.

NOTA: CON I NUOVI SISTEMI (SOLUZIONE CHE USIAMO SPESSO PER LE NOSTRE INSTALLAZIONI PER CONTO DELL’ESERCITO), E’ POSSIBILE UTILIZZARE ANCHE DEI REGISTRATORI IBRIDI, DI FASCIA ALTA, CHE PERMETTONO DI GESTIRE SIA VECCHIE TELECAMERE ANALOGICHE GIA’ PRESENTI CHE NUOVE TELECAMERE ANALOGICHE HD CHE TELECAMERE IP.

Per un sopralluogo e preventivo per un impianto di videosorveglianza per la tua casa, villa, azienda in Sardegna contattaci al numero 327-7509675 o all’indirizzo info@fonianet.it o al form sul nostro sito cliccando su CONTATTACI.

SOCIAL: ci trovi su Facebook e Linkedin come Fonianet Telecomunicazioni e su Instagram all’account fonianet.telecomunicazioni

A presto e ricordati che spendere in Sicurezza non è una spesa ma un investimento.

Ing.Fabio Contu – Resp.le Tecnico e Co-Founder di Fonianet Telecomunicazioni.

Filed Under: VIDEOSORVEGLIANZA

BANDA LARGA ULTRAVELOCE A CASA. QUANDO?

4 Gennaio 2019 by Ing. Fabio Contu

 

Ultimamente si parla tanto di Banda Larga ultraveloce nelle case degli italiani. Ma cos’è esattamente la banda larga e come si realizza?…

Scrivo questo post tenendo conto che chi legge potrebbe essere totalmente “profano” dell’argomento e quindi cercherò di essere più chiaro e semplice possibile nel descrivere l’argomento. Per quelli più addentrati nella materia: consideratelo pure un ripasso 😉

Ormai tutti a casa abbiamo una linea ADSL, con il nostro router ADSL di uno degli operatori sul mercato italiano (TIM, VODAFONE, TISCALI, FASTWEB ecc.), ma, come avrete notato se vivete in un paesino in provincia, magari con meno di mille anime, spesso la velocità di navigazione su Internet è davvero bassa.

 

In molti paesi (io vivo in Sardegna ed è una situazione che constato ogni giorno nei paesi dell’hinterland, soprattutto al centro dell’isola) gli operatori di ADSL fissa riescono a dare una ADSL da 7 Mbit/sec in download  (la velocità con cui voi scaricate da internet).
La velocità in upload è ancora più bassa (la velocità di upload è quella con cui voi caricate su internet un video su facebook, o una storia su instagram ecc.). LA BANDA LARGA ULTRAVELOCE E’ CIOE’ ANCORA UN MIRAGGIO.

MOLTI AVRANNO NOTATO che anche avendo 7 Mbit/sec spesso si naviga a 2Mbit/sec o anche poco più di 1 Mbit/sec. Come mai?…

A livello di “contratto” con l’operatore devi sempre tenere presente che quei valori che ti danno “7 Mbit/sec, 20 Mbit/sec” ecc. sono valori “NOMINALI” significa che quella è la massima velocità che la vostra ADSL riuscirà a raggiungere. E come avrai notato non la raggiungerà quasi mai.

La velocità reale della tua ADSL dipende sia, in generale dalla distanza della tua abitazione dalla centrale dell’operatore o dall’armadio di zona (ma anche dal fatto che il doppino in rame che arriva a casa tua magari è danneggiato dalle intemperie, dai topi ecc.).

Inoltre immagina la “banda larga” della zona come un grosso tubo in cui scorre dell’acqua: oltre quel numero di litri al secondo in quel tubo non potranno mai arrivare dall’acquedotto, quindi, più rubinetti saranno aperti in contemporanea, meno sarà la pressione dell’acqua che arriva nelle case. I rubinetti sono i  router ADSL, il tubo principale è la banda totale che arriva dalla centrale ADSL del gestore.
La mattina presto, la tua ADSL sarà più veloce perchè in pochi staranno navigando, cioè, la maggior parte dei rubinetti sono chiusi.

Se la tua abitazione magari è in città, e quindi sei più vicino alla centrale ADSL riuscirai ad avere quasi sicuramente almento una ADSL da 20 Mbit/sec “nominali”, quindi teorici, in download (la velocità di upload di solito è più bassa di quella di download: quando sono uguali si dice che l’ADSL è simmetrica).

NOTA: Se per delle esigenze specifiche (magari hai un’azienda e usi un software gestionale che funziona in cloud) hai bisogno della certezza di una banda minima al di sotto della quale la tua ADSL non deve assolutamente scendere, allora occorrerà chiederla al tuo gestore, con un costo extra.

Si tratta della cosiddetta “BANDA MINIMA GARANTITA” (BMG) il cui canone mensile varia da operatore ad operatore e in funzione della velocità minima da te richiesta. Se la tua velocità scendesse sotto il valore di BMG stabilito dal contratto si tratta di una inadempienza contrattuale da parte del gestore.

Se non hai una clausola di Banda Minima garantita, la velocità della vostra ADSL potrebbe anche scendere -per qualunque motivo- a 0,0001 Mbit/sec senza che il tu operatore debba rimborsarti un solo euro. Comunque per esperienza posso dirti che raramente la velocità scende sotto il 15% della velocità nominale indicata in contratto.

MA UN MIO AMICO HA L’ADSL E NAVIGA A 100 Mbit/sec! Come fa??

Come ben saprai si parla tanto di FIBRA OTTICA ultimamente. Il progetto Open Fiber sta portando la fibra ottica in molte città italiane e, via via, dovrebbe portarla anche nei paesi più piccoli.

Considera il percorso da casa tua alla centrale del tuo operatore come fatto di due tratti:

Tratto 1: da casa tua ad un armadio di zona;
Tratto 2: dall’armadio di zona alla centrale dell’ operatore.

ADSL: sia il tratto 1 che il tratto 2 sono fatti con cavo in rame, la velocità pertanto sarà solitamente al massimo di 20 Mbit/sec.

FTTC (Fiber To The Cabinet): E’ un sistema misto che al momento usano vari operatori.
Da casa all’armadio di zona (tratto 1) il cavo sarà in rame. Dall’armadio di zona alla centrale dell’operatore il cavo sarà in fibra ottica.
Velocità: siamo intorno ai 100 Mbit/sec in generale.

FTTH (Fiber To The Home): E’ questo il VERO collegamento in fibra ottica. Cioà la fibra ottica arriverà fino a casa tua o al tuo appartemento sul tuo router. In questo caso sia il Tratto 1 (da casa all’armadio dizona) che il Tratto 2 (dall’armadio di zona alla centrale dell’operatore) sono i nfibra ottica.
Velocità: si potrà raggiungere una velocità di circa 1 Gbit/sec (circa 1000 Mbit/sec). Potrete cioè guardare un film ad altissima risoluzione, magari 4K in streaming senza il minimo rallentamento.

SENTI MA INVECE HO  SENTITO DI UN ALTRO AMICO CHE HA L’ADSL WIRELESS…COS’E’?…

Ovviamente in un contesto di questo tipo, in cui regna ancora  il “digital divide” (tradotto in spiccioli: si naviga lentissimi su internet e di banda larga ultraveloce non c’è nemmeno traccia), esistono persone e aziende (spesso strutture alberghiere) che però hanno bisogno ugualmente di avere un serivizio di banda larga…
Se ho un hotel con 200 clienti o 400 clienti come posso pensare che navighino col wi-fi dividendosi tra tutti 7 Mbit/sec di ADSL?

Pertanto, è nato da vari anni un vero e proprio business, con operatori locali (WISP) che acquistano banda da un grosso operatore  (spesso anche fuori dall’Italia) e con una rete di ponti radio e ripetitori sul territorio portano banda nelle varie zone.

Variano le tipologie di licenze necessarie, anche in funzione delle frequenze utilizzate dagli apparati radio (esistono bande non licenziate aperte a tutti tipo i 5 Ghz e altre che richiedono licenze ministeriali che si acquistano, come per la banda dei 26 Ghz).

Fatto sta che spesso, tali operatori, se si ha “visibilità ottica” tra punto di trasmissione (il loro ripetitore) e il punto di ricezione (casa vostra in cui installeranno una antenna ricevente che poi con una cavo di rete porta il segnale al vostro router) potranno portare banda larga a casa vostra. Visibilità ottica significa che non ci sono ostacoli intermedi come montagne, palazzi ecc.

Se ci sono utilizzeranno dei ripetitori intermedi. I COSTI OVVIAMENTE SALIRANNO RISPETTO A UNA ADSL FLAT MEDIA, MA RISPETTO AL PASSATO, GRAZIE ALLA CONCORRENZA TRA TALI OPERATORI, I COSTI SONO SCESI PARECCHIO.

Mi è capitato di prendere accordi con alcuni di questi operatori e portare ADSL da 50 Mbit/sec (sia in download che in upload) in wireless (ponte radio di 30 Km) a dei miei clienti Hotel laddove con l’ADSL fissa non sia rrivava neppure a 7 Mbit/sec…

Queste sono le varie opzioni al momento mentre la direzione è quella della fibra ottica “pura” in ogni casa (la tecnologia FTTH di cui ho parlato prima).

Per qualunque chiarimento ed esigenza per la tua azienda o Hotel in Sardegna, per una internet più veloce o un wi-fi della tua struttura ad alta velocità non esitare a contattarmi chiamandomi al numero 327-7509675 o CLICCANDO QUI.
Troveremo assieme la soluzione più idonea per le tue esigenze.

A presto!

Ing.Fabio Contu – Resp.le Tecnico Fonianet Telecomunicazioni
Cell. 327-7509675, info@fonianet.it

Filed Under: BANDA LARGA

CABLAGGIO STRUTTURATO: LA RETE DATI E TELEFONICA DELLA TUA AZIENDA.

26 Ottobre 2018 by Ing. Fabio Contu

CABLAGGIO STRUTTURATO: LA RETE DATI E TELEFONICA DELLA TUA AZIENDA.

Se hai deciso di aprire una tua azienda per la prima volta o se, anche solo, hai deciso di trasferirti in un ufficio o sede più grande, sappi che questa è una domanda molto importante a cui dovrai rispondere.

FACCIAMO UN PASSO INDIETRO…

Immagina gli uffici di un’azienda, che possono essere grandi o piccoli. Prova per comodità a immaginare a un “open space” con tante scrivanie e tanti impiegati impegnati a lavorare. Guardati bene intorno: cosa vedi esattamente?…Descrivo io per te una scena classica.

Di fronte a te hai due scrivanie: uno degli impiegati, Marco, ha outlook aperto sul monitor e quindi sta scrivendo o leggendo una mail di un fornitore o di un cliente. Un’altra impiegata, Francesca, è impegnata al telefono, sembrerebbe stia fissando un appuntamento a un vostro cliente per il pomeriggio.

Sulla tua sinistra a una decina di metri c’è una stampante di rete che stampa alcuni fogli ed ecco che Marco si alza dalla sua postazione e va a prendere i fogli stampati.

Nel frattempo Francesca che ha terminato la telefonata precedente, compone l’interno 102 del magazzino e chiama il vostro magazziniere Claudio al suo telefono cordless in magazzino (il cordless gli permette di ricevere le chiamate mentre si sposta) per chiedergli se il materiale da spedire è già pronto perchè deve inserire anche un altro articolo.

Nel frattempo il vostro commerciale fa vedere a un cliente (sul suo notebook connesso alla rete Wi-Fi aziendale) le fotografie di alcune vostre realizzazioni del mese scorso. 

COSA HAI APPENA VISTO NELLA MIA DESCRIZIONE?…HAI APPENA VISTO TUTTO CIO’ CHE TI PERMETTE DI FARE UNA RETE DATI E TELEFONICA AZIENDALE BEN REALIZZATA. CIOE’ UN CABLAGGIO STRUTTURATO.

TRADOTTO: FA LAVORARE NEL MODO MIGLIORE POSSIBILE IL TUO STAFF.

Una rete dati e telefonica aziendale si realizza tramite un CABLAGGIO STRUTTURATO. Immagina un punto centrale in cui arrivano tutti i cavi dalle postazioni, collegato ad Internet.

Tale punto centrale si chiama CENTRO STELLA ed è costituito da un armadio dati rack su cui convergono tutti i cavi del cablaggio, collegato a uno o più dispositivi Switch che sono collegati al tuo Router ADSL o in Fibra ottica che ti da l’accesso al WEB.

Se la tua sede è grande e distribuita su vari piani o addirittura in vari edifici si usa creare dei nodi di zona, cioè tanti armadi dati quanti sono i piani o gli edifici (dipende sempre dai singoli casi) in modo tale da poter gestire meglio eventuali manutenzioni future.

 

SI, OK, MA COME LO DEVO FARE QUESTO CABLAGGIO STRUTTURATO?…IO VOGLIO UNA RETE VELOCE EH!

Beh, se vuoi una rete interna veloce, il consiglio che ti do è quello di realizzare una rete dati in CAT.6, una rete GIGA-LAN (1 Gbit/sec).

Se vuoi spendere un po’ di meno puoi realizzare una rete in Cat.5E a 100 Mbit/sec (la velocità è un decimo della precedente) che, comunque, garantisce ugualmente discrete prestazioni.

 

MA QUESTO CABLAGGIO STRUTTURATO  E’ LA RETE DATI PER I PC E LE STAMPANTI, SE NON HO CAPITO MALE VERO?…E I CAVI PER I TELEFONI?…

Dunque…per definizione, il cablaggio strutturato ti permette dei utilizzare i cavi indistintamente sia che ti servano per un telefono che per un PC. Tu, per capirci, avrai due cavi dati (UTP) che arrivano alla tua postazione. Nulla vieta che anzichè un telefono e un PC tu possa decidere di avere due PC, oppure due telefoni, oppure un PC e una stampante di rete. Chiaramente ti occorrerà avere un sistema telefonico ma esistono in commercio tante tipologie di centrali telefoniche adatte alle tue esigenze.

 

SENTI…PRIMA HAI PARLATO DEL MAGAZZINO E DEL CORDLESS…MI SPIEGHI MEGLIO?…

Tranquillo: niente di complicato. Con i nuovi sistemi telefonici è possibile creare una copertura DECT anche per i telefonic cordless. Funziona in pratica come una rete WI-Fi ma le frequenze sono quelle dei telefoni cordless DECT/GAP e viene gestita dalla centrale telefonica. In questo modo potresti avere anche un piazzale grandissimo o un capannone distante e il magazziniere potrebbe rispondere al telefono da lì oppure, ovviamente chiamarti. Se avete una rete Wi-Fi invece aziendale potreste ottenere lo stesso risultato con un cordless VoIP che viene gestito come un utente della rete dati.

 

UHM…MOLTO INTERESSANTE…TI FACCIO UN’ULTIMA DOMANDA: HAI PARLATO DEL WI-FI. MA COME SI FA?…DEVO METTERE DEI CAVI ANCHE PER QUELLO O E’ TUTTO SENZA FILI?…

Beh, qualche cavo dovrai comunque metterlo. Tieni conto che il Wi-Fi si realizza con delle celle che danno il segnale in una determinata area. Quindi un cavo dati (UTP, in rame) che dal nodo centrale arriva fino al dispositivo wireless (si chiamano ACCESS POINT) dovrai metterlo.

Di buono c’è sicuramente che con le nuove tecnologie è possibile alimentare i dispositivi Wireless direttamente dal cavo dati UTP senza bisogno di una presa di corrente vicina (meglio se entro i 50/60 metri di distanza dal nodo centrale se non vuoi problemi). Tecnologia PoE (Power Over Ethernet).

Tieni conto di una cosa: nei casi estremi, se disponi di una presa di corrente nella zona che vuoi servire col Wi-Fi ma non riesci a fare arrivare il cavo UTP (limite dei 90 metri certificabili) potresti utilizzare un dispositivo intermedio come “Ripetitore” e dare segnale Wi-Fi a una zona vicina.

 

ULTIMISSIMA DOMANDA, PERCHE’ MI HAI FATTO VENIRE UN DUBBIO…QUINDI OLTRE I 90 METRI DA QUELLO CHE HAI CHIAMATO ARMADIO IO NON POSSO AVERE POSTAZIONI?…

Non preoccuparti. La tecnologia ci viene incontro. Puoi avere una scrivania con un PC o un telefono anche a 200 metri, 500 metri e oltre, però cambia la tecnologia che userai. In quel caso si utilizzerà una fibra ottica interna (non quella dei gestori, quella è indipendente e non possiamo toccarla) che permetterà di fare arrivare il segnale dati o telefonico a quella distanza (ottico) per poi riconvertirlo per la trasmissione su rame (cavo UTP). Ah, dimenticavo…In alcuni casi potremmo scegliere, al posto della fibra ottica, se il punto di partenza e di arrivo sono direttamente visibili, un ponte radio e trasmettere il segnale in modalità Wireless (alla frequenza di 2.4 Ghz o a 5 Ghz).

 

PER CONLCUDERE TI DO UN CONSIGLIO CHE E’ SEMPRE LO STESSO: AFFIDATI SEMPRE A DEI PROFESSIONISTI PERCHE’ CAMBIANO LE ESIGENZE E GLI EDIFICI DA CLIENTE A CLIENTE E OCCORRE FARE UN SOPRALLUOGO E POI STUDIARE LA SOLUZIONE MIGLIORE PER TE.

 

Per sopralluoghi in tutta la Sardegna scrivici sul form alla nostra pagina CONTATTI

Oppure chiamaci al numero 327-7509675 o inviaci una mail su info@fonianet.it.

 

A presto.

Ing.Fabio Contu – Resp.le Tecnico di Fonianet Telecomunicazioni

Alghero (SS) -Sardegna

 

 

Filed Under: Reti Dati e Telefoniche per aziende

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